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C’è uno stretto rapporto tra l’ambiente che ci circonda ed il nostro stato di benessere. È capitato a tutti, almeno una volta, di entrare in uno spazio e pensare “qui mi piace!” e subito essere avvolti da una sensazione di benessere, di energia positiva e benefica. Le tensioni e lo stress diminuiscono, gli occhi si aprono curiosi, ed il respiro si regolarizza come per predisporre il corpo a raccogliere questa energia. Lo sa bene chi di tanto in tanto si ritrova a passeggiare tra i boschi, in sentieri di montagna o chi come noi Sambenedettesi ha la fortuna di poter comodamente passeggiare sulla spiaggia d’inverno.  In una società frenetica come la nostra la ricerca del vero benessere è una sfida sempre più difficile in quanto per mantenere un buono stato di salute non è sufficiente il “non avere una malattia” ma è necessario ricercare e mantenere uno stato di armonia con noi stessi, con gli altri e con l’ambiente circostante.

Questo è un concetto ben noto agli architetti più avanguardisti che utilizzano le neuroscienze per creare ambienti che siano confortevoli non solo dal punto di vista visivo ma anche sensoriale e spirituale: un nuovo e più ampio concetto di “ergonomia” e di “confort”, sintesi di una progettazione che deve tener conto di aspetti fino ad oggi poco considerati. L’uso consapevole del colore, la gestione del paesaggio sonoro (sound scape), luce biodinamica per la gestione dei cicli circadiani, biofilia, flessibilità degli spazi, sono i nuovi strumenti a servizio di una progettazione che ha come finalità quella di generare spazi a “misura delle emozioni dell’uomo”.

La profonda connessione tra l’uomo e la natura che lo circonda o meglio della Natura di cui l’uomo è parte integrante, è un concetto ben noto nella medicina tradizionale cinese che da 4000 anni identifica il benessere come l’armonia tra le energie che costituiscono tutto ciò che vi è nell’universo in un sistema di reciproca opposizione ed interdipendenza. Il simbolo di questa filosofia lo avrete sicuramente già visto: il TAO. Costituito dallo YIN (la parte nera) e lo YANG (la parte bianca) la cui relazione è ampiamente usata in Medicina Tradizionale Cinese per spiegare la fisiologia e le patologie del corpo umano e serve da guida per il trattamento delle patologie nella pratica clinica dell’agopuntura…ma questo è solo l’inizio!

La teoria dei 5 elementi (o 5 movimenti) ci spiega come queste due forme primarie di energia (YIN e YANG) siano in un rapporto di reciproca crescita, produzione, controllo, e quindi mutamento. Il TAO infatti non va interpretato come un’immagine fissa ma va immaginato come un “vortice” una “spirale” in continua mutazione. Il bianco diventa nero ed il nero diventa bianco in un ciclo continuo proprio come all’alba segue il tramonto ed al tramonto segue poi una nuova alba. Queste “sub-energie” sono state chiamate dagli antichi cinesi, che di sicuro non mancavano di fantasia, con il nome di un elemento che meglio rappresentasse, per le analogie dell’epoca, la proprietà energetica stessa a cui bisognava dare un nome.

Al Medical Salus Kolbe non ci accontentiamo di creare degli ambienti che siano solo “belli” perciò abbiamo deciso di decorare la sala d’attesa ed i 4 studi professionali con 5 quadri originali ognuno per ogni elemento riconducibile alla medicina tradizionale cinese. Ci auguriamo che questo possa creare una sorta di “polo energetico positivo” che possa essere apprezzato tanto dai professionisti che vogliamo mettere nelle condizioni di poter offrire al meglio la propria professionalità, sia dai pazienti che ci auguriamo possano trovare giovamento sin dal primo passo che faranno dentro il nostro studio.

Per chi vuole approfondire le tematiche della neuroarchitettura potrete trovare molte informazioni su https://www.neuroarchitectura.com

Per chi invece voglia approfondire il tema della Medicina Tradizionale Cinese consiglio il libro “Agopuntura. Conoscere la più antica medicina ufficiale” di Paolo Consigli.

 

GLI AMBIENTI ED I QUADRI

L’energia chiamata “LEGNO” è l’energia nella fase di crescita quando lo YIN sta diventando YANG, è l’albero che lentamente cresce verso l’alto, è l’infanzia, è associata all’organo fegato.

Studio 1

Legno

“Legno”

 

Abbiamo poi l’energia chiamata “FUOCO” che rappresenta lo YANG pieno ovvero l’energia alla massima espansione. É anche mezzogiorno, l’estate,  il caratteristico Rosso delle gote quando ci si innamora o ci si emoziona: è associato all’organo cuore.

studio 3

Studio 3

FUOCO

“Fuoco”

 

Abbiamo l’energia “TERRA” il cui colore è il giallo, è il punto di equilibrio tra lo YIN e lo YANG è il cambio di stagione, è l’apparato digerente, organi come la milza e lo stomaco che servono tanto a distribuire al corpo i nutrienti quando a indirizzare all’eliminazione le sostanze non necessarie.

Sala D'attesa

Sala d’attesa

TERRA

“Terra”

 

Il “METALLO” è forse l’elemento più complesso da comprendere per noi occidentali, è la condensazione della terra, è il momento in cui lo YANG sta diventando YIN, è l’età anziana come nelle stagioni c’è l’autunno o nel giorno la sera, il tramonto, è associato al polmone.

studio 2

Studio 2

METALLO

“Metallo”

 

Infine c’è l’ “ACQUA” con la sua caratteristica di essere un elemento placido, freddo, l’acqua come si può immaginare nella profondità di una caverna, immobile, è la notte, l’inverno, la vecchiaia. Si associa all’organo Rene.

studio 4

Studio 4

ACQUA

“Acqua”

 

 

Esporre un trattato di Medicina Tradizionale Cinese esula dallo scopo di quest’articolo che vuole solo incuriosire il lettore, basti però pensare che la malattia o il malessere psicofisico nasce dalla mancanza di equilibrio tra queste “forme di energia” tanto nella natura quanto nell’uomo. Come la pianta che riceve poca acqua muore seccandosi, anche la pianta che riceve troppa acqua muore marcendo. Un fuoco in un camino riscalda una casa ma un fuoco incontrollato può incendiarla e distruggerla. Ad esempio una persona esuberante, molto attiva è YANG ed ha molta energia FUOCO ma un eccesso del lavoro e dello stress porta al consumo e che si traduce nel tipico infarto che colpisce proprio l’organo associato all’elemento fuoco.

 

 

Autori:

Davide Boaretto – Medico Specialista Fisiatra e corsista del Master di II livello in Medicina Tradizionale Cinese

in collaborazione con gli Architetti Pierpaolo Filipponi e Pamela Rastelli  – www.piquattropunto.it