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Il ciclismo è uno sport particolarmente amato e praticato dagli Italiani.

Sono moltissimi i ciclisti amatoriali che, con buona pace degli automobilisti, spendono in gruppo le proprie domeniche per andare a fare una pedalata, riscoprendo il piacere delle strade panoramiche e garantendosi una buona scusa per giustificare una bella mangiata! Molti altri, tendenzialmente i più giovani, preferiscono stili sportivi più aggressivi (e pericolosi!) come il Mountain Biking  inerpicandosi per sentieri sterrati a bordo delle loro mountain bike.

Gara di ciclismo su strada

mountain biking

Mountain biking su terreno accidentato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dagli anziani alle famiglie con bambini, dai residenti ai turisti, tutti approfittiamo del nostro territorio pianeggiante  e delle numerose piste ciclabili per girare, soprattutto d’estate, evitando il traffico ed il problema parcheggio. C’è poi chi pedala per ridurre l’utilizzo delle automobili contribuendo a promulgare una mobilità più green.

In somma la bicicletta è una compagna fedele dell’uomo, per divertirsi, per allenarsi, per spostarsi…. ed anche per riabilitarsi. La cyclette è considerabile quasi un vero e proprio “pezzo di arredamento standard” nella casa di molti anziani.

I dolori muscolo-scheletrici
più comuni nei ciclisti

Come ogni sport, anche il ciclismo aumenta il rischio di sviluppare dei dolori anche in sedi insospettabili. Una mal esecuzione della pedalata, un alterata postura sulla sella o in una bici dalle caratteristiche scorrette possono esserne la causa. Esulano da questa lista traumi maggiori come lesioni muscolari (strappi e lacerazioni) o poli-traumi da caduta accidentale.

Cervicalgia

Il dolore alla zona cervicale è favorito dalla iper-estensione necessaria poter mantenere la vista sulla strada e nel tempo si potranno sviluppare tensioni e retrazioni della muscolatura cervicale con sviluppo di dolore. Può essere favorito da un mal regolazione del manubrio o dei freni.

Tendinopatia della cuffia dei rotatori e infiammazione del polso

Mentre pedaliamo con le mani sul manubrio la spalle si troveranno a circa 90 gradi rispetto all’angolo con la scapola ed in quella posizioni i tendini della cuffia dei rotatori (specialmente il sovraspinato ed il capo lungo del bicipite) sono particolarmente compressi.  In questa posizione tutte le sollecitazioni del manubrio che si scaricheranno a livello delle spalle potranno far sviluppare più facilmente infiammazione. Anche il polso, per lo stesso motivo, potrà infiammarsi nella porzione in cui poggia il peso della parte superiore del corpo sul manubrio o sui freni.

Lombalgia

Nella posizione da ciclista essendo seduti su un sellino abbiamo un un aumento della cifosi lombare che assume una postura simile a quella che abbiamo su una sedia. Il peso del corpo è scaricato tutto sul sellino e quindi sul distretto lombo-sacrale che insieme alle articolazioni sacro iliache ammortizzeranno i colpi sul terreno accidentato. Il bacino è uno degli elementi più stressati durante le lunghe pedalate ed un’altezza eccessiva della sella può provocare un’alterazione posturale che potrà favorire anche lo sviluppo di contratture della muscolatura lombare che saranno in tensione.

Coxalgia

Il dolore all’anca è dovuto al movimento ripetitivo intrinseco della pedalata e può essere legato a un sellino troppo basso (o una bici troppo piccola) che costringe il ciclista a flettere l’anca in maniera eccessiva. Un sellino alto è consigliabile a tutte le persone che soffrono di artrosi di anca o che hanno subito un intervento di protesi.

Sindrome della bandelletta ileo-tibiale

Anche questa condizione infiammatoria si può sviluppare in seguito ai movimenti ripetuti di flessione ed estensione del ginocchio. In quanto il tendine del muscolo flessore della fascia lata potrà meccanicamente entrare in attrito con le strutture sottostanti generando un dolore lungo il margine laterale della coscia.

Patologie del ginocchio peri-rotulee : Condropatia femoro-rotulea e tendinopatia rotuela

Questa condizioni sono comuni agli sport di salto ma possono insorgere in tutte le condizioni in cui il quadricipite è sottoposto a notevole sforzo spesso a causa di una inadeguata posizione dei pedali o del sellino. Nella condropatia femoro-rotulea si genera il consumo della cartilagine al di sotto della rotula con dolore prevalentemente al polo superiore della rotula.  Nella tendinopatia rotulea l’area interessata dall’infiammazione è al di sotto della rotula ed è legata alla tensione ed infiammazione tendinea.

Infiammazione del tendine d’Achille e del piede

Queste condizioni nel ciclismo sono spesso legate al mal posizionamento dei pedali con sviluppo di infiammazione al tendine d’Achille legato a eccessivo utilizza della muscolatura del polpaccio.

Cura e Prevenzione

Bisogna innanzitutto assicurarsi di avere una bici adeguate alle proprie caratteristiche antropometriche (peso, altezza, lunghezza degli arti etc), eseguire sempre (prima e dopo) una fase di stretching globale della muscolatura, aumentare il carico dell’impegno sportivo gradualmente per evitare lesioni muscolari di grado severo o traumi maggiori.

Quando si sviluppa un dolore dopo un escursione importante spesso una terapia anti-infiammatoria (anche applicata con pomate), un auto-massaggio decontratturante, l’applicazione di ghiaccio e (soprattutto) un po’ di sano riposo è sufficiente per far passare queste condizioni. Tuttavia nei casi in cui il dolore dovesse persistere e nelle condizioni più complesse solo degli accertamenti medici e delle terapie specialistiche possono garantire le migliori garanzie di risultato terapeutico.

Dr. Davide Boaretto
Fisiatra
TEL: +39 350 1736351
EMAIL: dr.d.boaretto@gmail.com